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Quale al miglior scelta per un centro ottico. Andare on line e scegliere di utilizzare internet all’interno della propria attività imprenditoriale è una scelta importante. Nell’articolo si analizzano i principali utilizzi del web e della posta elettronica per il centro ottico e si delinea un percorso organizzativo e strategico per lanciare il proprio sito web. Internet è entrata nella vita quotidiana di ognuno e ogni attività imprenditoriale non può evitare di porsi di fronte a questa nuova tecnologia e decidere una propria politica a riguardo.

Il centro ottico non è da meno: indubbiamente il web, la posta elettronica e internet in generale hanno modificato qualcosa anche nel commercio al dettaglio, nelle professioni sanitarie e nel rapporto tra il consumatore e il prodotto. Come spesso succede, non esiste una formula “magica” per risolvere il dilemma. L’introduzione delle nuove tecnologie della comunicazione all’interno delle proprie procedure organizzative, di comunicazione e di pubblicità è qualcosa che va affrontato con umiltà, attenzione e professionalità.

Prima di entrare nel vivo del discorso è bene focalizzare alcuni principi fondamentali:

  1. non è possibile ignorare l’esistenza del web e della posta elettronica: il mondo gira e noi non possiamo fermarlo. Qualunque sia la strategia che deciderai di adottare per il tuo centro ottico, dovrà essere il frutto di una valutazione attenta ragionata.
  2. non ci si può affidare al cugino “esperto” di informatica o al nipotino “smanettone”: si tratta di cose serie che vanno affrontate in modo professionale. Affidereste la vostra contabilità a un nipotino solo perchè sa far bene di conto?
  3. bisogna rassegnarsi a imparare un nuovo modo di ragionare: solo modificando i propri schemi di pensiero, infatti, si può riuscire a comprendere tutte le implicazioni della rivoluzione telematica.

Fatta questa premessa, è bene soffermarsi su un po’ di concetti base.
Nell’economia gestionale e organizzativa del centro ottico, internet può entrare in modi diversi e con funzioni diverse. Diamo per scontato che nel vostro centro ottico già si utilizzi abitualmente il PC per la gestione ordinaria e vediamo cosa può aggiungere l’andare on line.
Il primo step è sicuramente la posta elettronica: ogni negozio dovrebbe avere un indirizzo e-mail e utilizzarlo abitualmente per dialogare con clienti e fornitori.
Il secondo step è l’utilizzo del web come fonte di informazione: abilitare i computer del negozio alla navigazione internet e stimolare se stessi e i propri collaboratori a utilizzare la rete per aggiornarsi e tenere d’occhio tendenze, aziende e prodotti.
Il terzo step è l’utilizzo di internet per gli approvvigionamenti: registrarsi sul sito dei propri fornitori e iniziare a utilizzare gli strumenti che ci forniscono, come ordini on line, consultazione dei propri documenti contabili, filo diretto con l’azienda etc.

A questo punto ti sorgerà spontanea la domanda: ho bisogno anche io di un sito web?
Non esiste una risposta corretta a questa domanda: per l’imprenditore oculato questo dubbio apre un ragionamento strategico che richiede una vera e propria pianificazione di obiettivi, risorse e investimenti da mettere in gioco. Per questo abbiamo creato un percorso ragionato per la pianificazione dello “sbarco” in rete per il tuo centro ottico.

PRIMO – definisci gli obiettivi

Se decidi di affrontare la rete devi chiederti prima “perché?”. Troppo spesso si fa un sito internet perché lo fanno tutti o perché si ha qualche conoscente che lo propone. Un sito web è una vetrina importantissima per la propria attività, può dare soddisfazioni, ma può anche danneggiare la propria immagine. È meglio non avere un sito internet che avere un sito internet sbagliato. Porsi degli obiettivi misurabili, chiari e realistici nel tempo è sempre un buon modo per decidere una nuova iniziativa (qualunque nuova iniziativa).
Gli obiettivi possono essere:

  1. veicolare le proprie iniziative promozionali a un bacino più ampio di utenti
  2. trovare nuovi clienti per il proprio negozio
  3. creare dei servizi on line a valore aggiunto per la propria clientela acquisita
  4. vendere on line prodotti tramite un sito e-commerce
  5. creare una vetrina accattivante da utilizzare per promuovere la propria immagine a livello istituzionale.

Decidi quali sono i tuoi obiettivi e scrivili su un foglio. Su questo si baseranno tutte le tue scelte successive.

SECONDO – decidere l’investimento

Quanto costa fare un sito web? Domanda ricorrente, risposta impossibile. In realtà “sito web” non significa niente. Un sito può essere composto da una pagina con un logo, l’indirizzo e un link alla posta elettronica oppure può essere un’enciclopedia universale come Wikipedia o un portale come Virgilio. Fare un sito web può costare niente o molto poco o moltissimo. Ma il punto non è questo.
Per realizzare il sito in modo sensato e professionale e rischiare di averne dei buoni risultati, bisogna valutare diversi aspetti. Un sito è una nuova iniziativa imprenditoriale, che richiede una vera pianificazione di budget.
Ecco le principali voci di costo:

    • sviluppo del sito (studio grafico e implementazione tecnica)
    • studio e definizione dei contenuti
    • registrazione del dominio internet e affitto spazio web (hosting)
    • manutenzione tecnica continuativa
    • aggiornamento periodico del sito
    • posizionamento sui motori di ricerca e promozione

È bene pensare da subito a tutte queste voci, perché sono tutte indispensabili per il raggiungimento dei propri obiettivi.

TERZO – scegliere il fornitore

Fare siti web non è “cosa da informatici”: la competenza tecnica è uno strumento finalizzato al raggiungimento di obiettivi che nulla hanno a che vedere con l’informatica. Abbiamo già escluso amici e parenti “che ne capiscono” escludiamo anche le software house, i tecnici dei computer, gli informatici free lance.

Per realizzare un sito web professionale, servono un mix di competenze:

  • PROGETTAZIONE: serve un esperto di progettazione dei contenuti che conosca il settore, che capisca di comunicazione, che conosca la vostra azienda e che sappia fare un’analisi del vostro target e delle vostre esigenze e trasferirle in un piano di sviluppo.
  • GRAFICA: il sito deve essere studiato da grafici web (e non grafici tradizionale che si improvvisano tali) e deve rispondere a requisiti di accessibilità, usabilità, gradevolezza, oltre che coordinamento con il posizionamento di marketing del centro ottico.
  • CONTENUTI: i contenuti del sito sono fondamentali per la sua riuscita. Contrariamente a ciò che si pensa di solito, funziona molto meglio un sito senza grafica e contenuti ben congeniati che un sito strabiliante ma che non ha niente da dire.
  • PROGRAMMAZIONE: serve un programmatore o un team di programmatori che sappia con il minimo della tecnologia ottenere il massimo dei risultati, rendendo utilizzabile ai più ciò che è stato progettato.

L’aspetto tecnico è solo uno e non è il più rilevante, quindi: il sito deve funzionare, è vero, ma anche un sito sviluppato con una tecnologia molto semplice può essere davvero efficace se i primi tre punti sono gestiti in modo professionale e curato.

QUARTO – pianificare la messa on line e gli aggiornamenti

La messa on line del sito è un’operazione semplice, una volta che il prodotto esiste. Importantissimo: fate di questo momento un evento, comunicatelo a tutti i vostri clienti, rendete partecipi i vostri collaboratori, inserite l’indirizzo del sito in tutte le comunicazioni, utilizzate un indirizzo e-mail personalizzato con il vostro dominio (info@ottica.it) o quello del vostro Gruppo e fate sparire tutte le caselle gratuite anonime o con nomi strani (mario32@libero.net).

Ora è il momento di pianificare e rendere operativi i meccanismi di aggiornamento del sito. Almeno una volta al mese è bene che vengano inserite delle news, delle cose interessanti che coinvolgano i visitatori: evitate di dire quanto siete belli e quanto siete bravi, ma mettetevi nei panni dei vostri lettori e scrivete cose che li possano davvero interessare.

QUINTO – pianificare la promozione del sito

Potete decidere che il sito vi serve per migliorare la comunicazione con la vostra clientela esistente, oppure potete decidere che il sito deve darvi l’opportunità di farvi conoscere in nuovi mercati. Sono due obiettivi: uno si deve concentrare sullo sviluppo di servizi di supporto e informazione alla clientela ed è più facile da promuovere, l’altro è un po’ più complicato e richiede un investimento in promozione.

Per promuovere il sito alla clientela acquisita, oltre che il lancio e l’inserimento dell’indirizzo su tutto il vostro merchandising, è bene abituarvi a raccogliere anche gli indirizzi e-mail e inserirli nelle vostre schede clienti: apprezzeranno di ricevere per posta elettronica gli aggiornamenti sulle novità.

Per promuovere il sito su altri mercati si può operare, fondamentalmente, in tre modi:

  • tramite un lavoro di posizionamento sui motori di ricerca principali
  • tramite l’acquisto di annunci a pagamento sui motori di ricerca principali (vedi messaggi sponsorizzati che sono posizionati a destra nei risultati delle ricerche di Google)
  • tramite l’acquisto di indirizzi e-mail o spazi promozionali su mailing list esistenti, che vi permetta di fare attività di marketing diretto su persone della vostra zona per fargli conoscere il vostro sito.

Queste strade, che possono essere seguite singolarmente o anche insieme in un piano di lancio coordinato, vanno affidate ad aziende che operano professionalmente nell’ambito SEO (search engine marketing) o DEM (direct e-mail marketing).

L’investimento può variare da 500 € a… infinito: tutto dipende dalla durata delle campagne e dall’ampiezza del target che si vuole raggiungere.

…e allora, questo sito serve oppure no?

Il sito serve se inserito in una visione strategica e imprenditoriale complessiva. Ma ancora di più serve internet, e serve comprendere l’importanza di come vanno il mondo e la comunicazione.

La scelta sta all’imprenditore: decidere di non restare indietro pianificando in modo oculato e senza ansie questo percorso, oppure rinchiudersi nel disagio del cambiamento rimanendo fermo a vedere cosa succede.